Sul monumento ai caduti di Piazza della Repubblica a Pizzo, insieme ai nomi dei 68 giovani caduti nella 1ª Guerra Mondiale ed agli altri 62 caduti nella 2ª Guerra Mondiale, è incisa questa poesia:

NON IMPORTA CHI TU SIA,
UOMO O DONNA,
VECCHIO O FANCIULLO,
OPERAIO O CONTADINO,
SOLDATO O STUDENTE O COMMERCIANTE,
NON IMPORTA QUALE SIA IL TUO CREDO
POLITICO O QUELLO RELIGIOSO.
SE TI CHIEDONO
QUALE SIA LA COSA
PIU’ IMPORTANTE, PER L’UMANITA’
RISPONDI
PRIMA, DOPO E SEMPRE:
LA PACE.
– LI TIEN MI –

tratto dal Catalogo Generale dei Beni Culturali:
Il Monumento ai caduti della prima guerra mondiale posto in Piazza della Repubblica a Pizzo è opera di Ciocchetti Giuseppe (Roma, 1922/1969), il cui laboratorio, in quel di Pietrasanta( LU), rivolto alla scultura sacra, funeraria e monumentale, statuaria classica, fu attivo dagli anni ’20 al 1964. Fu uno dei numerosi laboratori che parteciparono alla realizzazione dello Stadio dei Marmi, a Roma .
L’opera, in marmo di Carrara, è datata 1925. La statua è una allegoria della Vittoria come donna vestita all’antica
Il monumento si compone di un basamento quadrangolare sormontato da un piedistallo, rivestito in travertino, posto a sostegno dell’alta colonna marmorea spezzata sovrastata da una stella bronzea a cinque punte. In marmo è anche la statua posta dinnanzi alla colonna, sostenuta da un plinto quadrangolare, raffigurante la Vittoria in vesti classiche, con il braccio proteso nel gesto di porgere un ramo di alloro, ed i due bassorilievi posti ai lati del piedistallo. In essi la morte del soldato è posta in relazione al sacrificio per la Patria nel rilievo a destra, e in una visione allegorica, in cui il fante è sollevato e baciato in fronte da una figura angelica, nel rilievo a sinistra. La colonna è ornata da un serto d’alloro, spade e scritta commemorativa, tutti in bronzo, come la lucerna posta alla base del monumento. Qui, su delle lastre marmoree apposte frontalmente e lateralmente, sono iscritti la dedica ed i nominativi dei caduti.