LE OCCASIONI PERDUTE: LA SPECULAZIONE EDILIZIA. Pizzo nel recente passato ha sprecato l’occasione di creare in Via Nazionale, una nuova realtà abitativa efficace ed efficiente con un centro Direzionale tale da offrire a tutti i cittadini tutti i servizi che oggi sono indispensabile per una decente qualità della vita. Tutte le nostre Città da sempre sono cresciute attorno alla Chiesa Matrice ed agli Uffici del Governo Civile che spesso affacciavano direttamente sulla Piazza principale della Città, elemento fondamentale di socializzazione ed organizzazione della vita della Comunità che attorno ad esse costruiva le proprie abitazioni. Spesso i Palazzi intorno alla Piazza ed alle Vie Principali erano erano forniti di portici, sotto i quali venivano creati gli esercizi commerciali ed artigianali di ogni tipo. Mentre gli Uffici Professionali e le Aziende di Servizi trovavano la loro collocazione nei primi piani degli edifici. Pochissime regole ispiratori dei Piani Regolatori che hanno consentito di costruire in Italia Città e Paesi che tutto il mondo ci invidia e che garantiscono accettabilissimi livelli di qualità della vita. Il tutto circondato da adeguate zone di verde pubblico, parcheggi e parchi. Quanto sopra premesso, a Pizzo, una schema quale quello sopra delineato, avrebbe potuto essere imposto nella nuovissima zona abitativa a monte della Via Nazionale e replicato nella Zona della Marinella e della Lottizzazione Colace. Invece c’è stata una lottizzazione selvaggia con l’unico scopo di creare estesi dormitori senza strade decenti, piazze, negozi, uffici, laboratori artigianali, per non parlare del verde pubblico assolutamente inesistente. Avremmo potuto creare nuovi Quartieri dotati di tutti i servizi con strade, giardini pubblici e via di seguito. Un costrutto urbanistico all’avanguardia che avrebbe dato lustro a tutti Noi, ci avrebbe consentito di vivere meglio, avrebbe valorizzato al meglio il nostro territorio con un valore dei fabbricati anche superiore a quello attualmente raggiunto. Invece tutto sprecato sull’egoismo degli interessi personali. Se poi si scende nei particolari non mancano gli esempi dello scempio ambientale fatto da certi palazzacci che dalla Riviera Prangi, alla Stazione, alla Nazionale hanno inferto sanguinose ferite al meraviglioso ed ineguagliabile habitat naturale nel quale sorge la nostra città.