L’artista Dorotea Iannaci Fragale è morta
di Orlando Accetta
Il 20 aprile scorso è morta Dorotea Iannaci Fragale, poetessa e musicista apprezzata, amata dai suoi concittadini per le elevate doti di umanità, bontà e gentilezza, dimostrate in ogni circostanza. La sua giovialità, il suo sorriso sempre pronto, la serenità che trasmetteva a tutti non potranno essere dimenticati.
La ricordiamo come valida collaboratrice e sostenitrice del periodico locale “La Voce di San Giorgio”, di cui chi scrive fu capo redattore, creato nel 1986 da don Antonio Gaccetta, parroco del Duomo di San Giorgio, diretto fino alla sua interruzione dal grande e poliedrico artista David Donato. Diverse le poesie ospitate in quella rivista che, benché edita in forma prettamente artigianale, ebbe larga diffusione anche nei paesi limitrofi, sempre apprezzata.
Dorotea Iannaci Fragale si è distinta anche come musicista, essendo un’ottima pianista, dedicando molto del suo tempo ad educare alla musica ed alla vita, sempre gratuitamente, diversi allievi, alcuni dei quali oggi sono affermati giovani artisti.
In una chiesa gremita di gente, alla presenza dei due figli Sergio e Filippo e dei nipoti, il parroco don Gaccetta, che l’ha conosciuta intimamente, ha espresso nei suoi confronti meritate parole di stima, elogiandone la figura adamantina e la signorilità innata, ricordandola, in particolare, come attiva protagonista, ogni anno, nella lettura di una delle stazioni della Via Crucis che si svolge il mercoledì santo, sempre incisiva e calata nella realtà.