Il nostro progetto nasce per fare fronte all’esigenza di tante piccola realtà associative e piccoli comuni calabresi per fare fronte ai nuovi vincoli minimi richiesti dai Bandi regionali. In particolare nel Bando per le attività culturali calabresi viene posto un minimo triennale medio di € 100.000,00 per evento mentre il valore dei progetti in passato di sono aggirati di circa 30.000,00 per evento. Conseguentemente il singolo progetto è fuori mentre quattro progetto collegati mediante la partnership nell’ambito di un’unica progettualità rientrano in pieno e potranno godere nel tempo del singolare privilegio della storicizzazione. L’Ente che potrebbe presentare i progetti è stato creato dalla stessa Regione con legge regionale n. 2 del 15/1/2009  istitutiva istitutiva dell’ente “Parco Storico Rievocativo del Decennio Francese in Calabria”. La legge su proposta dall’associazione “Gioacchino Murat Onlus” di Pizzo, era stata formulata, in seno all’assise regionale dal consigliere Antonino Borello. L’obiettivo del Parco è offrire un adeguato strumento di approfondimento culturale e di recupero dei luoghi che nel decennio 1806-1816 (passato alla storia come “Decennio francese”) hanno polarizzato in Calabria interessi, equilibri e diatribe di portata internazionale. I Comuni inclusi nell’ente sono: Pizzo, Vibo Valentia, Sant’Onofrio, Stefanaconi, Filogaso, Zambrone, Jonadi, Mileto, Filandari, Marcellinara, Stalettì, Catanzaro, Maida, Lamezia Terme, Acri, Aiello Calabro, Amantea, San Giovanni in Fiore, Corigliano, Rossano, Crotone, Palmi, Scilla, Reggio Calabria. Ai sensi dell’articolo 3 della citata legge, il Consorzio obbligatorio tra i Comuni e l’associazione “G. Murat Onlus”, sarà deputato alla gestione di tutte le attività di competenza del Parco storico.