Cari Amici
Nel Veneto la Lega ha fatto una legge Regionale per la promozione e tutela delle Rievocazioni storiche con sostanziosi interventi di carattere finanziario. La trovate al seguente link:http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=228464 che è lo stesso di quello di sopra. In merito a quanto osservato dagli amici che hanno scritto voglio osservare quanto segue: Se non ci uniamo, in un periodo di profonda crisi quale è quello attuale, siamo semplicemente finiti. Tutte le nostre iniziative, che rappresentano i nostri sogni realizzati con grandi sacrifici ed impegno personale a volte anche economico, saranno destinate al dimenticatoio. Il futuro della Calabria dipende dallo sviluppo culturale della propria gente. Ma guardatevi in giro e vedrete che siamo sommersi da irregolarità ed illeciti di ogni genere e tipo: dall’impiegata di Vibo che paga mandati per milioni di euro fasulli, al Consigliere Regionale che si compra i voti promettendo posti di lavoro, agli imprenditori che con la complicità di impiegati regionali corrotti truffano la Comunità Europea attraverso simulazioni e falsità di ogni tipo. E’ un modus viventi nel mare della illegalità che alla fine la gente non riesce più a distinguere, nessun mezzo o strumento predisposto dai Carabinieri, Magistrati, ecc. può vincere un tale stato di fatto. Questo perchè non è solo esterno ma è insito nella mentalità della Gente. Che cosa centriamo Noi operatori culturali? Noi siamo fondamentali! Perchè Noi possiamo influire con le nostre iniziative nella mentlità della gente facendo rivivere fatti accaduti in tempi lontani in cui tutto questo non accadeva. Possiamo inserire nella mente della persone il dubbio che non sempre le cose sono andate così come accade oggi. Ci sono stati tempi in cui i figli rispettavano i genitori ed i cittadini le leggi dello stato. Tempi in cui la Calabria ed i Calabresi era forti e rispettati. Tanto per dirne una: “Ai tempi di Murat i Calabresi del V Real Calabria hanno fatto le Campagne Napoleoniche conquistando la stima ed il rispetto dell’Imperatore e di tutta l’Europa”. Anche l’Assessore Caligiuri ha sempre sostenuto quello da me riportato è cioè che la Cultura è il Futuro dei Calabresi. Manco a farlo a posta anche il Presidente attuale dei Francesi dice la stessa cosa. Evidente l’obbedienza politiche e la relativa debolezza di non essere Consigliere Regionale lo hanno indotto a scelte diverse da quanto sempre detto. Scusate di questo lungo intervento ma la situazione in cui ci hanno cacciato è un vicolo cieco dal quale da soli non ne usciremo mai. Da soli valiamo poco o niente, insieme siamo una forza. Rinnovo il mio invito per il pomeriggio del giorno 9 dicembre 2012 al Castello di Pizzo dove tra l’altro la mattina faremo rivivere il Castello riportandolo all’epoca del Decennio Francese.

Non è un buon momento! No, proprio no! E non solo per la mancanza cronica di risorse finanziarie, che come ben sappiamo provengono in buona parte da Istituzioni pubbliche, ma per un calo generale di interesse verso iniziative belle, si, maVisualizza altro

 — con Mario Caligiuri e altre 8 persone.

Foto: Non è un buon momento! No, proprio no! E non solo per la mancanza cronica di risorse finanziarie, che come ben sappiamo provengono in buona parte da Istituzioni pubbliche, ma per un calo generale di interesse verso iniziative belle, si, ma che vengono viste solo come "folclore", di scarso potere attrattivo e di dubbio valore storico e soprattutto considerate "ripetitive" e monotone. Beh, certo, noi organizzatori abbiamo dato una gran bella mano alla pubblica opinione e oggi paghiamo il fio delle nostre colpe (come direbbero i guru di turno). Ma l'abbiamo fatto in buona fede, spinti dall'entusiasmo e dalla forte determinazione a mostrare una Calabria nobile e trascurata. Assistere all'agonia di manifestazioni storiche comunque importanti, dal Festa della Bandiera a Morano, a Mirabilia a Catanzaro, dal Palio di Bisignano agli eventi connessi a Gioacchino Murat a Pizzo, e altri ancora, mette tanta tristezza e rassegnazione, appena appena attenuata da altre e nuove iniziative apparentemente vivaci e immuni da patimenti (Maida, Motta Filocastro, San Marco Argentano ecc.). Stanti così le cose, è d'uopo e logico che c'è da rimboccarsi le maniche, e in modo pesante! Non separatamente, però, non ciascuno per conto proprio, ma cercando di "fare squadra", cercando nuove strade di finanziamento, forme di pianificazione congiunta, applicando metodi di marketing e comunicazione avanzata, e soprattutto puntando assolutamente verso standard qualitativi estremamente più alti. La Storia è cosa seria, l'Identità storica ancora di più, non può ridursi tutto a mero spettacolo di colore e folclore.

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  • A Gruppo Storico Gioacchino Murat, Mario Felici e altri 4 piace questo elemento.
  • Alessandro Mercurio …..finch le persone non si impadroniscono della loro storia purtroppo cambierà poco—–
  • Giuseppe Pagnotta Appello alle Associazioni Culturali Calabresi
    APPELLO ALLE ASSOCIAZIONI ED ENTI DI RIEVOCAZIONE STORICA DELLA CALABRIA
    Cari Amici, la crisi attuale e le scelte politiche della Regione Calabria stanno colpendo a morte le nostre iniziativa. Dobbiamo unirci creando un Organismo a livello Regionale che ci rappresenti e tuteli verso i poteri politici (Regione, Provincie e Comuni) e ci aiuti ed organizzi verso i poteri economici (sponsor). Isolati contiamo poco o niente, uniti potremo far sentire la nostra voce. Gli esiti dell’ultimo Bando Regionale sul finanziamento degli eventi culturali storicizzati sono stati un disastro per quasi tutte le Associazioni e gli Enti partecipanti. In un sol colpo sono state cancellate le esperienze accumulate in 20 anni di attività. E tutto questo perchè le risorse, prima destinate alla cultura intesa un senso ampio ora per una precisa scelta politica dei Governanti sono destinati a finanziare solo “7 GRANDI EVENTI – FESTIVAL” come li chiama il nostro Presidente Scopelliti concedendo a costoro la misera somma di 1 milione e mezzo di euro cadauno. Tutto questo perchè si vuole un rientro in termini turistici. Agli altri sono rimasti la somma di € 900.000 che sembrano molti ma alla fin fine sono bastati per 14 eventi storicizzati rispetto agli oltre 140 progetti presentati. Si tratta di scelte politiche chiare e precise che a parere dello scrivente non portano nessun turista in Calabria in quanto i turisti chiedono soprattutto mare pulito e prezzi ragionevoli, mentre la cultura costituisce un sovrappiù che li interessa poco o niente. Di cultura hanno bisogno vitale i Calabresi, il riscatto della Regione e la lotta alla criminalità organizzata passa attraverso la cultura che deve essere diffusa il più capillarmente possibile e non limitata anzi strumentalizzata a favore dell’industria del Turismo. Le risorse per il Turismo bisogna trovarle dove ci sono e non sottrarle a quelle per la cultura che sono già molto poche rispetto alle necessità dei Calabresi. Tutto questo da Noi, mentre in altre parti dell’ITALIA sono state approvate specifiche leggi per le Rievocazioni storiche come nel Veneto della quale vi allego il link
    Legge Regione Veneto sulle Rievocazioni Storiche.
    Propongo a tutti d’incontrarci Domenica 9 Dicembre alle ore 15:00 presso il Castello MURAT di Pizzo per discutere il problemi e confrontarci al fine di cercare una via d’uscita alla strada senza ritorno in cui siamo stati messi dalla NPRC (nuova politica regionale culturale).
    DOTTORE GIUSEPPE PAGNOTTA
    PRESIDENTE ASSOCIAZIONE CULTURALE GIOACCHINO MURAT ONLUS DI PIZZO
    Via Nazionale 98 bis
    89812 PIZZO (VV)
    Email: info@murat.it
    Web: www.murat.it
    Email personale: gpagnotta@alice.it
  • Edoardo Poerio Pitera’ Un mio personale pensiero – Le manifestazioni Storiche, Sportive e culturali hanno interesse politico solo se a gestirle sono le stesse istituzioni, infatti vengono sponsorizzate manifestazioni a cui partecipano solo i diretti interessati – personalemte ho visto convegni con presenti solo i relatori e tre giornalisti, niente pubblico – sponsorizzazioni di enti e manifesti giganti – a chi sono andati i contributi?
  • Mirabilia Viaggio Nella Storia L’ERRORE di fondo che istintivamente, culturalmente, socialmente, volontariamente o strumentalmente commettiamo sta nel sostenere a spada tratta che ogni iniziativa socio-cultuale allestita o allestenda debba necessariamente avere il placet (=finanziamento) della pubblica amministrazione, anzi, peggio, la “sponsorizzazione politica”!
  • Mirabilia Viaggio Nella Storia E’ chiaro e logico che tale convinzione ci espone a ogni genere di rischio e precarietà.
  • Mirabilia Viaggio Nella Storia La strada è necessariamente un’altra! Anche perchè i politici passano, cambiano specie e colori, parlano lingue sempre diverse, è difficile star loro dietro…a meno di prostituirsi! Noi vogliamo vogliamo restare, crescere e far crescere i nostri sogni! E’ dura ma è così.
  • Mirabilia Viaggio Nella Storia Io credo, ovviamente, nelle Istituzioni, ma sogno, immagino istituzioni vergini, scevre da strumentazioni politiche.
  • Mirabilia Viaggio Nella Storia La vera rivoluzione sta, non nel convincere o costringere l’amministratore di turno ad assecondare le nostre idee, ma a cambiare noi il nostro modo di intendere il nostro impegno, ad avere noi stessi rispetto del nostro lavoro e non svenderlo al migliore offerente.
  • Arcieri del Tempio E’ tempo di rivedere un po’ tutte le fasi del nostro impegno, analizzarle a fondo, riorganizzarle, creare una prospettiva di sviluppo e darsi tappe di crescita. La questione dei finanziamenti dalle istituzioni e una trappola, in troppi si sono fidati da promesse di politici rimanendone bruciati. Necessita creare un associazione di gruppi che collaborino e si supportino fra loro, la creazione di un “Campionato Calabrese” di torneo o altro inerente, con regole ed attrezzature comuni, sempre nel contestodi giornate medievali che garantisca anche ai piccoli gruppi la possibilitàdi organizzare nel loro territorio manifestazioni decorose In termini economici il risparmio è evidente, contando sulla reciproga partecipazione, il numero dei figuranti sarà alto permettendo al gruppo ospitante, nel caso fosse nuovo di mirare piu’ alla qualità che non alla quantità dei costumi , la questione non è di poco conto per l’immagine che diamo all’esterno. E’ imperativo il rapporto con le scuole, l’organizzazione di giornate medievali all’interno di esse, in accordo con gli insegnanti di storia ed educazione fisica.
    11 ore fa · Mi piace · 2
  • Castello Normanno Di Catanzaro Sono anni che auspichiamo le cose che proponi, non a caso era stata creata la FECRIS, appunto per postare avanti un discorso comune, il recupero dell’Identia Storica, pur mantenendo le singole peculiariarità, ecco perchè durante le passate edizioni di Mirabilia, abbiamo sempre invitato gruppi calabresi, non per aumentare il numero dei figuranti, ma per favorire la crescita di questo tipo di proposta culturale e turistica.
    9 ore fa · Mi piace · 2
  • Mirabilia Viaggio Nella Storia Sì, i tempi son maturi! Ora passiamo alla fase operativa. Diamo subito vita a un COMITATO PROMOTORE per la costituzione di una FEDERAZIONE CALABRESE DELLE RIEVOCAZIONI STORICHE. Invitiamo pertanto tutti gli interessati a un incontro il prossimo mese di ottobre in data e luogo da definirsi.
  • Castello Normanno Di Catanzaro Questi sono solo alcuni link a siti riferiti all’interesse riservato alle rievocazioni storiche in alcune regioni italiane. Elemento fondamentale è quello dell’unione delle associaAltro
  • Giuseppe Pagnotta Nel Veneto la Lega ha fatto una legge Regionale per la promozione e tutela delle Rievocazioni storiche con sostanziosi interventi di carattere finanziario. La trovate al seguente link:http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=228464 che è lo stesso di quello di sopra. In merito a quanto osservato dagli amici che hanno scritto voglio osservare quanto segue: Se non ci uniamo, in un periodo di profonda crisi quale è quello attuale, siamo semplicemente finiti. Tutte le nostre iniziative, che rappresentano i nostri sogni realizzati con grandi sacrifici ed impegno personale a volte anche economico, saranno destinate al dimenticatoio. Il futuro della Calabria dipende dallo sviluppo culturale della propria gente. Ma guardatevi in giro e vedrete che siamo sommersi da irregolarità ed illeciti di ogni genere e tipo: dall’impiegata di Vibo che paga mandati per milioni di euro fasulli, al Consigliere Regionale che si compra i voti promettendo posti di lavoro, agli imprenditori che con la complicità di impiegati regionali corrotti truffano la Comunità Europea attraverso simulazioni e falsità di ogni tipo. E’ un modus viventi nel mare della illegalità che alla fine la gente non riesce più a distinguere, nessun mezzo o strumento predisposto dai Carabinieri, Magistrati, ecc. può vincere un tale stato di fatto. Questo perchè non è solo esterno ma è insito nella mentalità della Gente. Che cosa centriamo Noi operatori culturali? Noi siamo fondamentali! Perchè Noi possiamo influire con le nostre iniziative nella mentlità della gente facendo rivivere fatti accaduti in tempi lontani in cui tutto questo non accadeva. Possiamo inserire nella mente della persone il dubbio che non sempre le cose sono andate così come accade oggi. Ci sono stati tempi in cui i figli rispettavano i genitori ed i cittadini le leggi dello stato. Tempi in cui la Calabria ed i Calabresi era forti e rispettati. Tanto per dirne una: “Ai tempi di Murat i Calabresi del V Real Calabria hanno fatto le Campagne Napoleoniche conquistando la stima ed il rispetto dell’Imperatore e di tutta l’Europa”. Anche l’Assessore Caligiuri ha sempre sostenuto quello da me riportato è cioè che la Cultura è il Futuro dei Calabresi. Manco a farlo a posta anche il Presidente attuale dei Francesi dice la stessa cosa. Evidente l’obbedienza politiche e la relativa debolezza di non essere Consigliere Regionale lo hanno indotto a scelte diverse da quanto sempre detto. Scusate di questo lungo intervento ma la situazione in cui ci hanno cacciato è un vicolo cieco dal quale da soli non ne usciremo mai. Da soli valiamo poco o niente, insieme siamo una forza. Rinnovo il mio invito per il pomeriggio del giorno 9 dicembre 2012 al Castello di Pizzo dove tra l’altro la mattina faremo rivivere il Castello riportandolo all’epoca del Decennio Francese.