Ne sono stati arrestati 69 e tra questi non c’era il nostro Sindaco.

Perchè? Il motivo è molto semplice ed è quello che non ha commesso nessun reato. Se lo avesse fatto il Procuratore Gratteri certamente avrebbe provveduto anche contro di Lui. Basta documentarsi un poco per capire che il comportamento del nostro Sindaco all’epoca candidato alla Primarie del PD per la Regione Calabria non ha nulla di riprovevole ne condannabile. Che un politico chieda alle persone influenti il voto è assolutamente normale in un regime democratico (se no a cosa servirebbero le campagne elettorali) e tre anni fa Leonardo SACCO era un benemerito del mondo del volontariato, persona stimata e riverita da tutti. Ricordo a chi l’avesse dimenticato che il rifiuto dei voti della ndrangheta era uno dei cavalli di battaglia del nostro candidato a Presidente della Regione Calabria.

E veniamo alla telefonata. Da quello pubblicato dai giornali le parole indicano un un nascente politico che si mette a disposizione del proprio territorio (la Calabria) per tutelarne gli interessi legittimi, che nel caso di specie riguardavano il Centro di accoglienza, che è un’attività lecita e benemerita. E’ quello che dovrebbero fare tutti i politici di ogni ordine e grado. Se gli interessi delle Comunità non li tutelano i politici che sono le loro espressioni allora chi dovrebbe mai farlo.

Ora che Leonardo SACCO, il Presidente della Misericordia, è stato arrestato, i fatti che tre anni fà erano perfettamente leciti vengono reinterpretati come sospetti.

Tutti sanno che per dare il giusto peso ad un fatto deve essere sempre inserito nel contesto nel quale esso e’ stato compiuto.

Quello che si legge su Repubblica e l’Espresso è un modo scorretto di fare informazione perchè si butta fango su persone oneste e corrette senza alcun serie motivo, ma solo per suscitare scandalo che fa vendere i propri giornali.

Eppure dai fatti sono passati tre anni ed i magistrati nulla hanno fatto contro il nostro Sindaco e nulla faranno perchè Lui è lontano mille miglia da queste logiche delinquenziali e chi non ha compiuto nessun reato non ha nulla da temere da nessuno.

Ma la logica del semplice sospetto può a volte fare molto danno ad un politico che basa la sua attività sulla stima e la fiducia che gli altri ripongono in lui. Noi che lo conosciamo dobbiamo reagire facendo cerchio intorno a Lui e tutelandolo in tutti i modi possibili ed immaginabili.