I Pizzitani l’11/6/2017 andranno a votare per scegliere il proprio Sindaco che guiderà il Comune per i prossimi cinque anni. Saranno gli anni in cui il Comune di Pizzo risolverà completamente i propri problemi finanziari in quanto la gestione corrente che resterà di competenza del Consiglio, della Giunta e del Sindaco dovrà viaggiare sulla base di un Bilancio strutturalmente risanato, mentre tutta la massa dei Residui e cioè dei debiti e dei crediti vecchi sarà di competenza della Commissione Liquidatrice. Come ogni sana famiglia si spenderanno solo i soldi che ci sono in portafoglio, senza nessuna possibilità di fare debiti. I Commissari che avranno uno speciale conto corrente incasseranno il più possibile i crediti vantati dal Comune e venderanno, se necessario i beni comunali disponibili, dopo di ciò pagheranno i debiti dell’Ente. E se i soldi raccolti non saranno sufficienti allora faranno un debito verso la Cassa Depositi e Prestiti a nome del Comune di Pizzo che però sarò pagato dal Ministero degli Interni. Alla fine dei cinque anni previsti il Comune potrà rinascere completamente liberato da tutti i debiti. Certo non saranno anni facili per nessuno perché dal comune non ci si potrà aspettare nessun aiuto di nessun tipo e tutti i servizi comunali dovranno essere pagati al 100% come in gran parte già è avvenuto negli anni precedenti. Quindi l’Amministrazione che sarà eletta dovrà essere particolarmente attenta a tutte le fonti possibili di risorse da spendere che dovranno essere fresche ed al di fuori della gestione ordinaria del Bilancio comunale. Ci vorrà un grande impegno, una grande fantasia e soprattutto una grande e profonda preparazione nel campo sia del pubblico che del privato. Pizzo è in una fase di forte crescita, molti sono gli investimenti privati e molto si è pure fatto nel pubblico. Certo è sempre molto poco rispetto alle necessità della nostra cittadina ma è pur sempre un grosso risultato se si considera che si è appena passato un bruttissimo periodo di profonda crisi economica. Ormai il Centro storico di Pizzo è stato quasi completamente abbandonato dai Pizzitani che preferiscono gli insediamenti abitativi in Via Nazionale o in altre Zone e ciò nonostante in certi periodi dell’anno il centro è pieno di gente. Le persone hanno caratteristiche somatiche-antropologiche diverse dai Pizzitani e parlano lingue estere che ormai i più svelti hanno imparato a conoscere. A volte per poter prendere i calessini bisogna fare la coda e non sempre si riesce a prenderli. Trovare poi un posto ai tavolini della Piazza diventa, a certe ore e certi giorni, veramente un’impresa. Ormai Pizzo si è trasformata: non è più la Pizzo degli anni sessanta dove il passeggio in Piazza iniziava al tramonto ed a mezzanotte i pochi Bar chiudevano. Ormai la Piazza non è più il luogo d’incontro dei Pizzitani, ma il luogo d’incontro di una società internazionale che la frequenta per le sue indubbie bellezze naturali ed urbanistiche, per il suo clima e per i gelati delle Gelaterie che ivi sono ubicate. Senza accorgercene si è trasformata in un qualcosa di molto diverso e cioè nella Piazza di una Località Turistica in crescita, che attira visitatori da ogni parte e che rimangono incantati una volta che la hanno conosciuta. Daltraparte Noi Pizzitani siamo le prime vittime delle bellezze naturali, ambientali, architettoniche, urbanistiche, storiche, ecc. ecc. della nostra Pizzo.
Ma torniamo a Noi. A chi dare il voto? Le liste sono composte tutte da amici o quantomeno conoscenti. Sappiamo di tutti: famiglia di provenienza, vita e miracoli. Tutte degne persone, degne del massimo rispetto. Certo la campagna elettorale che si era mantenuta nella massima correttezza in questi ultimi giorni è scaduta di tono e di stile, toccando punte che sarebbe stato meglio evitare perché tra tre giorni le Elezioni sono passate mentre Noi tutti, almeno finchè vorrà il Signore, saremo sempre quì.
Ognuno di Noi dovrà farsi un esame di coscienza ed individuare tra le tre liste quella che meglio, almeno in teoria, avrà le carte in regola per affrontare le sfide che in futuro aspettano la Città di Pizzo e di riflesso tutti Noi.
Scusate la lunghezza ma il voto che ci aspetta tutti è una cosa importante e come tale deve essere affrontato e cioè con serenità ed ragionate riflessioni.