Pizzo 23/2/2016 Apertura fossa comune della Chiesa di San Giorgio – Sono le ore 12:30 del 23/2/2016 e siamo all’interno della Chiesa Matrice di San Giorgio in Pizzo noi addetti alla ricerca dei resti mortali del re Gioacchino Murat [Ditta Lico Giuseppe, Lico Cristian, Lico Giorgio, Ditta Agrippino Francesco, Giuseppe Pagnotta Presidente della Murat Onlus, Ruggero Antonio Ceravolo Vice Presidente della Murat Onlus] , che come è noto, è sepolto nella fossa comune  esistente al centro della Chiesa di San Giorgio insieme alle Autorità Civili [Sindaco di Pizzo Dott. Gianluca Callipo, Dott.ssa Cristina Mazzei Assessore alla Cultura del Comune di Pizzo), e Militari della Città (Maresciallo dei Carabinieri  Paolo Fiorello) oltre al Parroco Don Pasquale Rosano, nonchè i rappresentanti delle competenti Sovrintendenze ai Beni Culturali ed Artistici ed Archeologici. Aperta la botola si misura l’altezza della stessa nonchè la profondità e la larghezza che vengono riportati nell’ultima immagine. Quindi viene calato un faro all’interno per una prima ricognizione della stessa la quale si presente con un fondo completamente ricoperto di resti umani che successivamente saranno determinati aventi altezza media dal fondo della fossa da due a tre metri. Adagiate sopra le ossa si intravedono delle casse di legno in buono stato di conservazione. Mentre dall’osservazione della fossa non emergono aperture laterali della stessa. L’altezza libera dal fondo visibile viene stimata intorno ai 3 metri per cui per cui la fossa dal fondo vero ha un’altezza di circa 5-6 metri. La larghezza viene misurata mediamente di circa cinque metri. Terminate queste rilevazioni i presenti decidono di rinviare l’accesso ad un’altro incontro data l’assenza degli archeologi della Soprintendenza non convocati per questo primo accesso.