Roma. Le macchine a spalla sono quelle grandi strutture processionali trasportate da centinaia di portatori nel corso di feste religiose che si esprimono attraverso straordinarie performance collettive. Quattro tra le più spettacolari di esse, i Gigli di Nola, la Varia di Palmi, i Candelieri di Sassari e La Macchina di Santa Rosa di Viterbo, si sono consorziate in “rete”, la Rete delle grandi macchine a spalla italiane che nel 2013 è stata decretata dall’Unesco Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Per far conoscere a un pubblico più vasto questa straordinaria eredità, martedì 27 marzo alle ore 17, ai Musei Capitolini in piazza del Campidoglio a Roma, alla presenza del Consigliere UNESCO Francisco Javier López Morales verrà presentato il “Piano di comunicazione Integrata per la valorizzazione della Rete delle Grandi Macchine a Spalla”. Interverranno Leandro Ventura per la Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, il Focal Point Unesco della Rete Patrizia Nardi,
IL LIBRO D’ORO DEI VISITATORI