Dall’inchiesta emerge quale era il gruppo dominante e le regola da seguire nella casa circondariale. Il capo-sezione e il capo-cella imponevano ai detenuti ogni comportamento. Mentre Peppone Accorinti raccontava che a Cosenza si stava «una favola dopo l’omicidio del direttore Cosmai»

Sorgente: RINASCITA | La “locale del carcere” a Vibo – Corriere della Calabria