L’ORGOGLIO CALPESTATO . La data del 19 dicembre del 2019 è una data che sarà molto difficile dimenticare. Un mondo è crollato mentre quello nuovo fa fatica a nascere. Il passato è passato, il futuro deve ancora venire mentre l’unica cosa che veramente conta ed è importante è il presente. Ma qual’è il presente di Pizzo? Qualunque raggruppamento umano deve misurarsi ogni giorno con il procacciamento delle risorse necessarie per sopravvivere. Durante l’ultima guerra ed anche dopo il cibo era merce scarsa e quindi molto costosa. Le famiglie Pizzitane ottenevano prodotti agricoli dagli abitanti dei paesi limitrofi solo dando in cambio il poco oro che era loro rimasto dopo le campagne per la patria del P.N.F. La maggior parte intraprese il treno per sfollare nelle ricche terre del centro Nord. Furono milioni che andarono, compresi tutti i miei zii, i miei nonni e parenti di Maierato e non tornarono più. Ora questo non succederà, i sistema previdenziali ed assistenziale e quello della beneficenza cristiana garantiscono a tutti coloro che lo vogliono un pasto caldo ed un posto nei dormitori. Ormai con il reddito e/o la pensione di cittadinanza tutti gli italiani bisognosi sono diventati un po meno poveri e quindi quello della fame non è più un nostro problema. “Ma non di solo pane vive l’uomo ma anche della parola di Dio.” E la prima parola più importante di Dio è sempre stata una sola “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Se questo vale per tutti varrà sicuramente ancor di più per le persone a noi piu’ care e vicine (genitori, fratelli e sorelle, amici, concittadini, ecc.). Volerli bene vuol dire pensare non solo al loro presente ma soprattutto al loro futuro. Parlare di futuro vuol dire fare progetti, trovare le fonti di finanziamento, preparare programmi attuativi. Per fare questo ci vogliono anzitutto uomini che non pensano esclusivamente al loro interesse personale ma si pongano in modo spassionato al servizio di tutta la Comunità che vogliono servire per farla progredire sotto tutti gli aspetti. Ci vogliono veri politici che pongono al primo posto dei loro progetti e programmi l’interesse pubblico ed il bene comune. Che cercano le alleanza elettorali non sui personali reciproci interessi ma sulla base di obiettivi da raggiungere. Una volta a fare queste cose ci pensavano i partiti, ora che i partiti sono composti soprattutto da generali che pensano ai proprio esclusivi interesse, ci dobbiamo pensare Noi GENTE DEL POPOLO. Il Procuratori come Nicola Gratteri, sono giganti dell’umanità che saranno certamente ricordati nella nostra storia non solo per le loro indagini contro la ndrangheta ma soprattutto perchè sono riusciti a stabilire con i loro libri, i Convegni, le Relazioni e gli incontri un canale diretto con le Genti di Calabria conquistandone la fiducia e riducendo di molto la soggezione al clima di paura, strumento fondamentale per la diffusione della Criminalità organizzata. La pulizia fatta da questi fedeli servitori dello Stato che continuamente mettono in pericolo la propria vita per il bene della Comunità, è un’opportunità unica alla gente onesta di iniziare a progettare senza i vincoli e i ricatti tipici delle cosche. Che fare? Ci vogliono idee, progetti e programmi intorno ai quali raccogliere consensi con i quali costruire nuovi movimenti locali, lontani dagli attuali Gruppi di potere, che siano organizzati in movimenti politici locali che sulla base di specifici programmi si presentino alle prossime elezioni comunali. Via i falsi GIOVANI ci vogliono GIOVANI UOMINI E DONNE VERAMENTE LIBERI DA OGNI CONDIZIONAMENTO e non servitori dei potenti di turno. Solo a titolo di esempio si potrebbe partire dalle bandiere Blu che solo le cittadine migliori riescono ad ottenere. Sarebbe un vero e proprio obiettivo il cui raggiungimento porterebbe grandi benefici non solo materiali ma soprattutto morali ai cittadini di Pizzo che dimostrerebbero a tutti e soprattutto a loro stessi che Pizzo ed i Pizzitani sono una grande realtà che niente e nessuno potrà mai fermare.