I due indagati commentano il concetto più volte espresso dal procuratore di Catanzaro, che pochissimi ‘ndranghetisti si arricchiscono a spese degli affiliati che restano “rubagalline”. Anche loro sanno che il magistrato dice la verità però uno dei due taglia corto: «Meglio in questa maniera morto di fame ma non sbirro»

Sorgente: CASSA CONTINUA | L’intercettazione: «Gratteri è cornuto e bastardo ma sulla ‘ndrangheta ha ragione» – Corriere della Calabria