Per un essere umano che crede ed ha fiducia in se stesso non ci sono limiti per i propri obiettivi. Napoleone era di statura bassa ma raggiunse il Governo di tutta l’Europa perchè credeva nella forza dei propri ideali, nei propri mezzi e soprattutto in se stesso. Non è importante il punto di partenza in quanto una cosciente e fiduciosa delle proprie possibilità può arrivare dove egli vuole. Quello che vale per il singolo vale ancor di più per una Comunità. I Pizzitani da sempre sono stati una Comunità di persone che ha sempre dimostrato doti eccellenti nei propri uomini. Solo dopo l’Unità d’Italia è iniziato un lento ma progressivo processo di decadimento che via via è sempre andato crescendo e che ancora permane. I Pizzitani nei Regni Preunitari sono sempre riusciti a prevalere in tutti i campi, riuscendo a conquistarsi con le loro capacità situazioni di diritto ed a volte di privilegio  che gli hanno valso il benvolere di tutti i regnanti ed una condizione di grande benessere. Pizzo era un paese ricco e benestante  come è facile dedurre dal patrimonio edilizio nobiliare e non,  ancora quasi integralmente conservato a differenza degli altri paesi calabresi distrutti dai terremoti che si sono succeduti nei secoli passati.

Ora Pizzo è una città con una popolazione pressoché stabile, come se stesse in attesa di qualcuno o qualcosa dai quali ricevere la spinta essenziale per decollare. Spinta che ha un solo nome TURISMO.

Tutti coloro che si preparano a correre lo fanno per vincere. Anche Pizzo vuole vincere la corsa dello sviluppo e del benessere. E Pizzo lo può fare molto meglio di tante altre realtà che ci circondano.

Pizzo ha tutto per vincere. Ambiente eccellente, Mare e spiagge al massimo, un borgo marinaro con vicoli che si aprono su paesaggi mozzafiato, tradizioni religiose emozionanti, specialità gastronomiche rinomate in tutta Italia, e soprattutto la cordialità degli abitanti riconosciuta da tutti  i visitatori italiani e stranieri che sono venuti a trovarci.

Ancora Pizzo ha un patrimonio di beni storico culturali (Castello Murat, Tonnare, Monumenti, Fontane, ecc.) e soprattutto uno religioso costituito da 10 Chiese di rara bellezza e preziosità compresa quella rara perla costituita dalla Chiesa di Piedigrotta.  Esse sono veri e propri scrigni di preziosità culturali storico-religiose-artistiche che costituiscono un ingente patrimonio di grandissimo valore.

Per non parlare poi dell’aspetto eno-gastronomico fondato sul tartufo e la gelaterie artigianale, sul tonno e di tutti i prodotti derivati tra cui la prelibata bottarga (vataricu).

Ma tutto questo per vincere non basta.

Quello che dobbiamo tutti avere é la fiducia nelle nostre possibilità. E’ se ancora non l’abbiamo dobbiamo impegnarci tutti a costruirla.

Essa nasce dalla conoscenza approfondita e diffusa del patrimonio collettivo, dalla sua maniacale manutenzione e difesa da tutti i vandali.

Occorre che esso sia studiato, classificato e pubblicato. Occorre poi farlo conoscere a tutti e contemporaneamente renderlo fruibile alla generalità delle persone.

Solo così i Pizzitani potranno prendere possesso delle proprie ricchezze storico culturali e valorizzarle al meglio affinché divengano stimolo per la produzione di nuova ricchezza che andrebbe a spalmarsi su tutta la Comunità dei Pizzitani.

Non abbiamo bisogno dei politici di turno che da Noi sono sempre venuti per raccogliere consensi senza mai dare nulla in cambio alla nostra Comunità. Non ci vogliono grandi capitali.

Basta poco per riuscirsi.

Quello che invece ci vuole è il massimo impegno disinteressato, l’unità degli intenti, la fiducia nelle nostre risorse monumentali, storiche, artistiche, religiose, eno-gastronomiche e via dicendo.

UNITI possiamo conquistare il progresso, lo sviluppo e la ricchezza per tutti. 

GIUSEPPE PAGNOTTA