Le motivazioni della sentenza condannano il collaboratore Angotti ritenendolo pienamente credibile. Regge uno specifico capo di imputazione mosso per i voti raccolti dalla cosca per le comunali e le provinciali in cambio di denaro. «A chi non votava per De Nisi – ha raccontato il pentito – sparavamo nelle gambe o gli bruciavamo l’auto». Francesco De Nisi è oggi consigliere regionale e segretario regionale di Italia al Centro

Sorgente: Imponimento: per il giudice provato l’appoggio elettorale del clan Anello di Filadelfia al politico De Nisi