Santa Maria di Piedigrotta

LA STORIA – COME DESCRITTA NEL 1725 DAL CANONICO ILARIO TRANQUILLO NELLA HISTORIA APOLOGETICA DELL’ANTICA NAPIZIA OGGI DETTA IL PIZZO.
Nella Marina Orientale presso al Mare, à canto i scogli, nomati Pianci, v’è una Chiesa, in un Scoglio incavata, sotto il titolo di Santa Maria di Piedigrotta, la quale tira a se i Cittadini à visitarla, e riverirla, e con tenerezza di cuore, e con devozione assai grande, e v’è attaccato alla Chiesa il Romitorio.
Nella Marina Occidentale, in parte chiamata Buon Porto, v’è la Chiesa sotto il titolo di S. Maria di Piedigrotta, alquanto incavata in uno scoglio: si dice la nuova, per distinguerli dall’altra Chiesa dell’istesso titolo, più in sù nominata.
Fondatori di questa Chiesa, furono Giovanni Benedetto del Pizzo, è’l R. Canonico della nostra Collegiata Antonio suo figlio nall’anno 1675. come nell’iscrizione apparisce, incavata in un marmo, posto nel muro della medesima Chiesa: presso a cui v’è distinto in varie celle un Romitorio, le quali sono incavate dentro l’istesso scoglio, e parte sono fabbricate.
Nell’edificazione di cotal romitorio, nel 1680. à 14. di Gennaio, mentre lo scoglio dà picconieri appianavasi, per fabricarvi di sopra, trè sepolture furono scoverte, nell’istesso Scoglio incavate, l’una à canto l’altra, tanto lunghe, e profonde, onde in ognuna d’esse adagiar si potesse un cadavere; ed in ciascheduna formato appariva l’origine dell’istesso scoglio, sù di cui i Teschi de’ morti si posavano, e sopra una delle medesime, benchè coverta con mattoni, vi stavano alcuni cantoni lavorati, e finalmente in tutte le trè accennate Sepolture, si videro ossa infracidite, e spolpate da tutti i Cittadini del Pizzo. tra’ quali ancor lo; offa, dico, infracidite dell’antichi Idolatri di Napitia, sepolti già nel suo contorno, come altrove nel primo Libro ho provato.