In Italia l’incertezza sulle prospettive economiche e di sviluppo sta creando crescenti tensioni sociali e politiche. In questo contesto, un approccio critico e costruttivo allo sviluppo deve trovare soluzioni per superare la dicotomia tra inclusione e competitività.
Per cercare di formulare una via originale e sostenibile di progresso economico si dovrebbe agire su tre dimensioni: cogliere le opportunità della rivoluzione tecnologica senza condannare larghe fasce della società all’esclusione sociale; far ripartire investimenti pubblici e privati; costruire una rete d’impresa innovativa che sostenga la competitività dell’industria italiana creando al contempo lavoro.
– Investire su innovazione e tecnologia: la Quarta Rivoluzione Industriale ripensa gli strumenti con cui le società occidentali sono solite produrre e distribuire ricchezza Come possiamo utilizzare le nuove tecnologie per assicurare che esse siano uno strumento capace di aumentare la dinamicità del nostro sistema imprenditoriale in una società che sia equa e resti inclusiva?
– Promuovere collaborazioni pubblico-private sull’innovazione: quando l’innovazione ha un impatto maggiore sul sociale che sul profitto privato, gli investitori hanno meno incentivi a promuovere la diffusione d’innovazione tecnologica. Quali strumenti dovrebbero essere messi in campo per favorire gli investimenti su tecnologie ad alto impatto sociale? Come possiamo massimizzare il ruolo della società civile all’interno del processo decisionale e d’implementazione di queste iniziative?
– Sviluppare reti d’impresa innovative attraverso sinergie tra le piccole imprese, favorire lo sviluppo di reti articolate in cui diverse realtà possono far valere esperienza dei mercati, capacità produttiva innovativa e competenze specifiche. Quali modelli organizzativi e quali servizi possono sviluppare la capacità d’azione di attori locali, mettere in concorrenza diversi gruppi d’imprese innovative e attrarre investimenti per creare sinergie volte al trasferimento di tecnologie e conoscenza per aumentare la capacità innovativa delle imprese?