PORTO SANTA VENERE. Nel post vi propongo duebellissime foto che rappresentano Porto Santa Venere prima della cementificazione selvaggia che ha trasformato un posto bellissimo una una sordida periferia di una lontana città che la guarda con disinteresse e quasi con disprezzo.Disillusa da uno sviluppo industriale che ha prodotto solo una serie continua di capannoni diroccati covo di ruggine e ratti di ogni tipo. Disillusa dal mancato sviluppo dei trasporti marittimi di natura industriale, non ha saputo catturare i trasporti di derrate alimentari che hanno consentito, in passato, alle famiglie pizzitane di vivere e crescere per secoli. A Vibo Marina non esiste una flotta di navi che faccia riferimento ai Vibonesi, se si escludono le rare barche da pesca compresi i pescherecci, flotta che per secoli ha arricchito i Pizzitani che delle loro barche erano anche proprietari. Assoluta mancanza di investimenti di ogni tipo se si escludono quelli di origine pubblica dove sono maggiori i danni provocati rispetto ai vantaggi, banchine quasi sempre deserte, mancanza di servizi ai pochi coraggiosi passeggeri che con gli aliscafi scendono a Vibo Marina proveniententi dalle isole Eolie. Tutto questo perchè manca una chiara prospettiva di sviluppo futuro della Cittadina.Fallita l’industrializzazione, fallito il Porto Industriale l’unica attività economicamente valida rimasta è quella del Turismo da Diporto le cui barche ivi vi trovano ricovero. Mentre tutto il territorio circostante Vibo Marina, da Nicotera a Tropea per finire a Pizzo, ha imboccato con decisione la via dell’Industria Turistica la Cittadina resta in attesa delle decisioni di Vibo Valentia da cui dipende. Decisioni che non verranno mai perchè per decidere bisogna conoscere ed i Vibonesi che sono dei terragni di cultura contadina che poco o niente hanno mai capito del mare, dei suoi problemi e delle sue opportunità non decideranno mai cosa fare. Essi si sono dimostrati di non essere in grado di risolvere i problemi della propria città, figurati quelli di Vibo Marina. Invece gli abitanti di Vibo Marina sono per la gran parte forestieri o Pizzitani o tuttalpiù dei paesi delle Serre e pre serre Vibonesi . Di Vibo Marina non interessa niente a nessuno meno che a Noi di Pizzo, perchè da sempre la Rada di Porto Santa Venere è stato il logico completamento del porto di Pizzo ed a Vibo Marina i Pizzitani hanno trovato accoglienza sia come alloggio che come lavoro. Era il luogo dove le navi dell’epoca trovavano riparo dalle tempeste cosa non possibile nel porto di Pizzo. Un progetto di sviluppo integrato, focalizzato sul Turismo, tra Vibo Marina con Pizzo ed i paesi delle Serre e pre – Serre Vibonesi, consentirebbe dimensioni ottimali per realizzare consistenti offerte turistiche competitive soprattutto sotto il profilo dei servizi offerti con un porto a 30 chilometri da un aeroporto ed a pochissimi dell’autostrada. Il tutto inserito nel cuore della vasta offerta turistica della Costa degli Dei che abbinata alle bellezze delle nostre coste e della nostra montagna costituirebbe un mix di opportunità veramente unico.
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