Il giorno dopo la barbara distruzione di Lauria, il Masseria fu raggiunto dal Mermet e il 10 agosto dal Reynier a Castrovillari; quindi marciò su Cosenza, dove entrò pacificamente perché le bande di PANE DI GRANO, di FRANCESCO CARBONE e del GERNALIZ avevano deciso di non fare resistenza. Entrato a Cosenza, il Masseria cercò di organizzare una guardia civica, quindi promise perdono a quegli insorti che avessero deposto le armi. Qualche cosa ottenne, ma quando verso la fine del 1806 lasciò il comando al Reynier per recarsi a Napoli e quindi raggiungere l’esercito imperiale al nord, la rivoluzione in Calabria era tutt’altro che domata.