RIFLESSIONI: SIAMO O NO UNA LOCALITA’ TURISTICA?

Chi viene a Pizzo non può fare a meno di ammirare le sua bellezze naturalistiche ed ambientali. Le sue scogliere e grotte, le sue spiagge ed il suo limpido mare. Il Centro urbano, le sue Chiese, i palazzi nobiliari, i vicoli ed i monumenti. La sua storia che trova espressione e sintesi nel Castello e nella sua Chiesa Matrice. La sua gastronomia e gelateria che attirano torme di fedeli buongustai e non solo dalla Calabria. Il suo clima mite tutto l’anno, consigliato dai medici per la cura di molteplici disturbi dalla pertosse ai dolori reumatici e così via. Sono tutti fattori dei quali a tanti Centri è bastato possederne uno solo per creare solide industrie del turismo. Ebbene a Pizzo non tutti hanno chiaro se il grande salto c’è stato o meno.

Siamo o no un paese turistico?

Ebbene se ci si basa solo sulle impressioni personali i giudizi sono vari e molte volte interessati. Se si chiede a qualche politico locale avversario della compagine che attualmente amministra il Comune  difficilmente dirà che Pizzo è una Città Turistica a tutti gli effetti. Se si chiede a certe categorie economiche del settore commercio e servizi difficilmente ammetteranno di essere soddisfatti dell’andamento dei propri affari. Diranno che a Pizzo i Turisti non vengono perchè non si organizzano manifestazioni ed eventi. Perchè Pizzo è sporca e mal tenuta. Perché ci sono rifiuti in giro per le strade. Perchè manca il verde pubblico. Ecc. ecc. e quasi sempre la colpa viene data al Sindaco di turno, salvo poi andarlo a votare massicciamente alle Elezioni Comunali. A me sembra che la questione posta in questi termini non torna. Sono i conti che non tornano. Mentre dopo i dati che vi offrirò tra poco, frutto di una piccola ricerca alla portata di tutti, allora le cose certamente diventeranno più chiare. I dati sono ripresi da uno studio fatto nel 2009 su dati del 2007 in occasione del Progetto “Sistema Turistico Costa degli Dei”. Da essi si desume che in tale  tale territorio (fascia costiera del Vibonese) nel 2007 esistevano 333 strutture ricettive compresi B&B che offrivano 45.794 posti letto. Che i Comuni più importanti dal lato dell’offerta erano Ricadi con 99 strutture ricettive e 15.813 posti letto e di seguito Pizzo con 16 strutture ricettive di cui 10 B&B e 6.097 posti letto. Al terzo posto troviamo Nicotera con 8 strutture ricettive e 4.219 posti letto. Il che vuol dire che Pizzo offriva in quegli anni il 13% dei posti letto di tutta la Provincia. Ebbene questi dati, di per se,  non dicono moltissimo se non li confrontiamo con altre realtà turistiche tipo la provincia di Napoli e quella di Salerno. A Napoli e provincia troviamo 902 strutture ricettive con 62.598 posti letto mentre a Salerno e Provincia troviamo 482 strutture ricettive con 28.325 posti letto. Se poi scendiamo a livello di Città abbiamo questi dati: Positano 39 Strutture con 1.994 posti letto; Amalfi 26 strutture con 1.296 posti letto; Capri 63 strutture con 3.488 posti letto; Sorrento 95 strutture con 10.566 posti letto. Da questa breve disamina tutti potete notare che Pizzo e la Costa degli Dei non sfigurano davanti a delle realtà molto più importanti in tutti i sensi delle nostre. Anzi noi a Pizzo offriamo quasi  gli stessi posti letto di Amalfi (1994), Positano (1294) e Capri (3488) messi assieme e non siamo molto lontani da una realtà turistica mondiale che è Sorrento. I dato odierni poi dovrebbero essere ancora migliori di quelli del 2007. A Pizzo li vengono indicati 10 B&B mentre da informazioni assunte dall’Ufficio Commercio del Comune di Pizzo dovrebbero essere oltre trenta quelli ufficiali in regola. Se poi andiamo su Internet nel motore di ricerca Trivago e digitiamo B&B Pizzo esce un lungo elenco di oltre 80 strutture che offrono a Pizzo il Servizio di B&B. A questo punto quello che avevo indicato all’inizio del post come fatto misterioso si chiarisce perfettamente alla luce di questi dati. E cioè che tutte quelle lamentele sono tali e basta, oppure indicano veramente dei problemi la cui soluzione è certamente auspicabile ma non sono risolutivi ai fini dei flussi turistici che loro nonostante non mancano a Pizzo ed in tutta la Costa degli Dei. Questo spiega anche la massiccia rielezione dell’attuale Sindaco  che non è causale o frutto di ignoranza o clientele ma si basa sul consenso creato da un solido sviluppo economico derivato dalla industria turistica. Questo non vuol dire che tutto va bene e che tutti i problemi sono stati risolti. Ma vuol solamente dire che la strada giusta è stata finalmente imbroccata e che se sarà correttamente percorsa porterà Pizzo verso mete e risultati oggi impensabili.